FENUM
Fenum gocce
Ha origine dalla definizione latina dell’ingrediente principale, il fieno greco.
Nome
La pianta Artemisia deve il suo nome alla dea greca della caccia, Artemide, dal greco “significa sano, mentre l’aggettivo absinthium, “senza dolcezza”, fa riferimento al suo sapore amaro e pungente. Diffuso in tutta Europa e in Asia fino alla Norvegia meridionale, l’assenzio predilige i terreni ricchi di azoto, caldi e leggeri, assolati e pietrosi; cresce spontaneo nei luoghi incolti e tra le macerie.
Descrizione
Il Fieno greco era utilizzato nella medicina popolare per combattere parassiti intestinali o come epatoprotettore e galattogogo (favorente la lattazione). È da sempre conosciuto e apprezzato come “ricostituente”, antianemico, anabolizzante e antiulcera, ipolipidemizzante ed ipoglicemizzante.
Più in particolare, è stato dimostrato che le saponine contenute nei semi di fieno greco sono in grado di abbassare sia i livelli di trigliceridi, sia i livelli di LDL che quelli di colesterolo totale.
L’attività tonico-stimolante è invece sfruttata nella prevenzione e nella cura delle magrezze degli adulti e dei bambini. Il Ginkgo biloba aiuta a mantenere le funzioni cognitive e la memoria, mentre la Sequoia gigante per contrastare stati di stanchezza fisica.
Indicazioni
Tonico energizzante soprattutto per anziani.
50 ml.
Alcool, acqua, stabilizzante, glicerina, fieno greco (Trigonella foenum graecum L.) semi, erba medica (Medicago sativa L.) parte aerea fiorita, ginkgo (Ginkgo biloba L.) foglie, sequoia (Sequoiadendron giganteum (Lindl.) J.Buchholz) giovani getti.
Fino a 75 gocce diluite in poca acqua, due volte al giorno.
Dice Ildegarda
Il fieno è più freddo che caldo. Una persona affetta da febbre e debolezza quotidiane, con frequente sudorazione e poco appetito, colga il fieno greco in estate e ne scaldi i semi nel vino. Beva frequentemente questo liquido, caldo, a stomaco vuoto, e si sentirà meglio.