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Quercetina: una molecola amica della salute. Il suo aiuto contro le infezioni da coronavirus

Quercetina: una molecola amica della salute. Il suo aiuto contro le infezioni da coronavirus

Dopo più di un anno e mezzo di pandemia, l’attenzione mondiale continua ad essere incentrata verso la ricerca di un rimedio farmacologico che inibisca il coronavirus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19. In questo contesto si inserisce anche la ricerca che vede crescere l’interesse nei confronti della quercetina, una molecola di origine naturale, un flavonoide, con l’obiettivo di trovare strumenti di prevenzione efficaci e utili nel contrastare i sintomi associati all’infezione virale.

La quercetina, si è scoperto, funziona da inibitore specifico per SARS-CoV-2 con un effetto destabilizzante su 3CLpro, una proteina enzimatica fondamentale per la replicazione del virus e il cui blocco risulta letale per SARS-CoV-2. La proteina 3Clpro è per questo al centro dell’attenzione di molti gruppi di ricerca che la stanno studiando come possibile bersaglio farmacologico in virtù del fatto che è fortemente conservata in tutti i tipi di coronavirus. La quercetina è in grado anche di ostacolare l’ingresso del virus nella cellula bloccando il recettore ACE2, oltre a ridurre il livello di interleuchina-6 nei pazienti con SARS e MERS (un altro tipo di coronavirus).

Cos’è e dove si trova la quercetina

La quercetina o quercetina è un flavonoide molto diffuso presente in una grande varietà di frutti (mele, uva, olive, agrumi, frutti di bosco), verdure (pomodori, cipolle, broccoli, capperi, prezzemolo), bevande (tè e vino rosso) ed estratti usati in preparati erboristici. In natura, non si trova in forma isolata ma come parte non zuccherina di vari glicosidi  tra cui rutina e quercitrina. Sotto tale forma abbonda, soprattutto, negli estratti di diverse piante tra cui ippocastano, calendula, biancospino, camomilla, levistico ed iperico.

L’efficacia come antiossidante ed antinfiammatorio

Nota per il suo elevato potere antiossidante e antinfiammatorio, alla quercetina, dopo vari e numerosi studi, viene riconosciuta anche la potenziale utilità nel trattamento e nella prevenzione di varie condizioni morbose e non. Questo flavonoide, ad esempio, ha la capacità di contrastare l’attività negativa delle radiazioni solari le quali, con i radicali liberi, producono alterazioni strutturali nella sintesi di collagene ed elastina da parte dei fibroblasti dermici.

È inoltre un valido supporto nelle patologie in cui lo stress ossidativo e l’infiammazione cronica giocano un ruolo di primo piano mostrando un importante ruolo nel contrastare la neurodegenerazione. Per quanto riguarda allergie, resistenza all’insulina, arteriosclerosi, artrite, morbo di Alzheimer, psoriasi e lupus la quercetina inibisce numerose fasi che portano alla liberazione di istamina e alla produzione di prostaglandine e leucotrieni ad azione pro-infiammatoria, nonché gli enzimi 5-lipossigenasi e fosfolipasi A2.

Nel contempo esercita una potente azione antiossidante diretta ed indiretta, proteggendo l’attività dei sistemi enzimatici antiossidanti endogeni: catalasi, superossido dismutasi, glutatione perossidasi e glutatione reduttasi. Grazie all’attività antiaggregante piastrinica ed antitrombotica la quercetina è un ottimo rimedio per contrastare i problemi cardiovascolari, mentre, grazie alle proprietà di glucosidi come la rutina, che agisce come antiemorragico ed antiedemigeno, svolge un importante ruolo terapeutico nel trattamento di emorroidi, vene varicose e manifestazioni tipiche dell’insufficienza venosa (crampi notturni, dolori, pesantezza e gonfiore alle gambe).

Proprio per le sue innumerevoli proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che si traducono in azione di prevenzione per molte patologie croniche, la quercetina può essere utile anche nel contrastare i sintomi che permangono a lungo dopo l’infezione da Sars.

Ildegarda e le proprietà del prezzemolo

In tutti gli elisir di Ildegarda è presente un’alta concentrazione di flavonoidi e certo anche di quercetina partendo dalla stessa presenza del vino. Il Petroselinum Elisir è uno dei più ricchi di quercetina. Il prezzemolo appartiene alla famiglia delle Apiaceae: anticamente veniva utilizzato per stimolare le funzioni cerebrali, la creatività e la fantasia dei poeti, che se ne cingevano le tempie. Viene utilizzato nella tradizione per trattare l’ipertensione arteriosa, il diabete, le malattie cardiache, le malattie renali e recentemente è stata segnalata come pianta dotata di un effetto anti-infertilità femminile. È stato scoperto che l’estratto idroetanolico del petroselinum è ricco di composti fenolici acido ferulico, acido gallico e quercetina con un significativo effetto antinfiammatorio e ha mostrato anche un’attività estrogenica. 

Il potere della quercetina nel Petroselinum Elisir

L’elisir di Ildegarda è preparato a partire dall’estratto idroetanolico dalle foglie e dai frutti della pianta, dove la presenza dei flavonoidi, delle furanocumarine e degli oli essenziali (apiolo e miristicina) conferiscono le proprietà diuretiche, ed eupeptiche. I frutti, ed in misura minore le foglie, hanno virtù diuretiche riconducibili ad una stimolazione diretta del parenchima renale da parte dei flavonoidi e degli oli.

È stato inoltre sperimentalmente dimostrato che l’estratto di prezzemolo è in grado di incrementare la produzione di urina mediante un aumento dell’escrezione di potassio che si realizza attraverso un’inibizione della Na+/K+ -ATPasi. Questo meccanismo, insolito per un diuretico, suggerisce che la pianta abbia un’azione diretta anche sulla pressione sanguigna e la viscosità del sangue con un’azione benefica a livello cardiovascolare e sull’attività cardiaca.

In sintesi al petroselinum crispum, unico ingrediente dell’elisir ildegardiano nella sua estrazione idroetanolica più efficace, è scientificamente riconosciuta un’ampia gamma di attività farmacologiche tra cui antiossidante, epatoprotettivo, protettivo del cervello, antidiabetico.  Per questa pianta sono state esposte, nella medicina moderna, attività analgesiche, spasmolitiche, immunosoppressive, antipiastriniche, gastroprotettive, citoprotettive, lassative, estrogeniche, diuretiche, ipotensive, antibatteriche e antimicotiche. Per tutto quanto su esposto il Petroselinum Elisir può essere un valido aiuto per contrastare i sintomi di infezioni virali respiratorie e le loro conseguenze.

1 – A role for quercetin in coronavirus disease 2019 (COVID-19),Giuseppe Derosa, Pamela Maffioli, Angela D’Angelo, Francesco Di Pierro, Phytother Res 2021 Mar;35(3):1230-1236.

2 – Parsley: a review of ethnopharmacology, phytochemistry and biological activities Mohammad Hosein Farzaei, Zahra Abbasabadi, Mohammad Reza Shams Ardekani, Roja Rahimi, Fatemeh Farzaei, J Tradit Chin Med, . 2013 Dec;33(6):815-26.

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