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I capelli: la loro salute di cosa ci parla?

I capelli: la loro salute di cosa ci parla?

I capelli vengono definiti annessi cutanei e sono costituiti da proteine solide come cheratina e melanina, da ferro, minerali, oligoelementi. Importanti sono zinco, magnesio, rame e selenio.

Da sempre considerati un fattore di bellezza sono oggetto di cure da parte di donne e in misura crescente di uomini, sono sottoposti ad attenzione da parte della moda e di aziende di prodotti specifici.

Molti di noi, tuttavia, sono consapevoli che i capelli rappresentano anche un importante segnale del benessere del nostro corpo.
Capelli grassi, secchi, sfibrati, fragili, danno indicazioni importanti sulla costituzione dell’individuo e su quello che Ildegarda chiamerebbe squilibrio dei flegmi. Altra considerazione è che con i capelli è assolutamente evidente la corrispondenza tra clima, stagioni e la fisiologia di ogni individuo.

Si dice che i capelli cadono con le castagne…per molti è così ma per altri la stagione più critica è quella calda. Cambia la fisiologia, cambia la risposta ai cambiamenti stagionali.

La Calvizie secondo Ildegarda

l’uomo la cui calvizie sia grande ed estesa. Ha in sé un forte calore. È questo calore, unito al sudore della testa, fa cadere i capelli, ma l’umore del suo respiro è fertile e inumidisce le carni, dove cresce la barba, sì che lì crescono moltissimi peli. Invece l’uomo che abbia pochi peli nella barba e ne abbia di abbondanti sulla sommità del capo è freddo e piuttosto sterile e l’alito che tocca le carni vicino alla sua bocca, le rende sterili.”

L’equilibrio tra acqua e fuoco, tra secchezza e umidità regola tutto: la nostra fisiologia e la capacità di restare in equilibrio.
Vi sono costituzioni che tendono a contrarre malattie da secchezza e altre da umidità e questo può impattare sui capelli (oltre che ovviamente sugli altri organi).
Una patologia tiroidea, ad esempio, può avere ripercussioni sulla salute del capello sia che si tratti di una forma di ipotiroidismo con tendenza alla stasi, all’umidità che di ipertiroidismo con eccesso di calore prodotto per attivazione del metabolismo.

I capelli possono soffrire per una dieta inadeguata e per patologie a carico dell’intestino (come la sindrome da “intestino gocciolante”) ed in generale, per tutte le disfunzioni del sistema metabolico ed immunitario.

I Nostri Consigli

Innanzitutto, occorre capire se la caduta dei capelli è fisiologica e legata al normale ciclo stagionale o è più accentuata del solito. È un segnale che non deve essere trascurato poiché può aiutare ad identificare un disturbo più grave sotteso.
La dieta deve essere in grado di fornire comunque tutti i nutrienti essenziali e parlando di capelli certamente importanti sono zinco, selenio, ferro soprattutto quando si tratta di patologie tiroidee e di forme infiammatorie, autoimmuni come l’alopecia.

Lo stress, un periodo estremamente impegnativo può comportare un disequilibrio a livello metabolico e endocrinologico, oltre che una diminuzione di oligoelementi e atri nutrienti essenziali ( come i già citati zinco e selenio) con conseguente diradamento del cuoio capelluto.

L’eccesso di attivazione dell’asse dello stress comporta un’intossicazione, un ristagno di linfa, di tossine o, per contro, blocchi di calore che non fluisce, che brucia e va quindi ad “asciugare” il giusto livello di umidità che deve essere sempre presente.

Si tratta quindi come sempre di un approccio sistemico: non basta assumere un prodotto ma occorre capire le cause del disturbo e affrontarlo partendo dalla sua origine.

I Rimedi

Uno dei rimedi più idonei per detossificare il corpo e permettere anche un apporto di minerali è il nasturtium elisir, ricco di piante antiossidanti come lo stesso nasturzio e la brassica.
È l’elisir che aiuta a eliminare ciò che non serve, cicatrizza il tessuto intestinale, favorisce il riassorbimento dei minerali. Il nasturtium lavora sul flegma umido, sul ristagno, sull’eccesso di umidità.

Se la caduta dei capelli è legata a forme di alterazione tiroidea, è utile lo scolopendrio elisir, o lingua cervina.
È l’elisir che aiuta a contrastare stati di affaticamento profondo, blocchi emozionali che impediscono di operare cambiamenti di cui la disfunzione tiroidea è simbolo.

Entrambi vanno associati con selenio, zinco e se anemici, con il ferro. Importante è sempre la vitamina D quando è evidente una compromissione del sistema immunitario.
Un valido aiuto in associazione è l’urtica gocce con la sinergia di ortica e betulla adatte per contrastare la caduta di capelli sia per l’effetto depurativo e antinfiammatorio che per quello remineralizzante.

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