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Vino a prezzemolo e miele, una coccola che fa bene al cuore

Vino a prezzemolo e miele, una coccola che fa bene al cuore

Una ricetta semplice quanto efficace che si tramanda dal medioevo e fa bene al cuore. Il vino a prezzemolo e miele di cui parla Santa Ildegarda nei suoi scritti è un trattamento ideale quando si verificano dolori al petto di carattere nervoso, ossia quando i nervi e l’anima si fanno annunciare dal cuore, come nel caso della discardia.

Diceva la badessa di Bingen: “Chi ha dolori al cuore o alla milza, faccia cuocere del prezzemolo nel vino, aggiungendo un po’ di aceto e abbastanza miele, poi filtri tutto con un telo, e ne beva spesso. In questo modo guarirà”

Come si prepara?

Si prendono da 8 a 10 foglie di prezzemolo con stelo e si fanno cuocere con due cucchiai da tavola di aceto di vino in un litro di vino naturale, per 5 minuti. 

Si aggiungono poi dai 100 ai 150 g di miele (per i diabetici 80 g) e si cuoce il tutto ancora per due minuti. Dal momento che schiuma va filtrato in una bottiglia sterile. È possibile usare sia il vino bianco che rosso, a patto che sia naturale. Giacché il vino bianco è stimolante rispetto al rosso, che è più tranquillizzante, per il suo tannino, è più gradito da stomaco ed intestino.

Bevendone un bicchiere da liquore al giorno, o qualora si soffrisse di insonnia o stanchezza mezza tazza la sera, a sorsi, i dolori e le fitte al cuore scompaiono. Questo vino è utile anche per la riabilitazione da un infarto cardiaco. In questo caso si può bere 3 volte al giorno, sempre in un bicchierino da liquore. Dopo 3 o 6 mesi, si può ridurre la dose quotidiana a un bicchiere da liquore al giorno.

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