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La Malinconia secondo Ildegarda

La Malinconia secondo Ildegarda

Con il termine  malinconia Ildegarda definisce quello stato in cui cadde Adamo dopo il peccato originale.Possiamo intenderlo come uno stato che predispone alla malattia e che prima del peccato originale non esisteva. Adamo conosceva il bene e mangiando il frutto del peccato , operò il male.
Al momento della Creazione c’era un perfetto equilbrio tra macrocosmo e microcosmo e l’uomo, eletta tra le Creature, aveva la responsabilità di garantire la vita anche delle altre. 
Nello stato ideale della Creazione l’uomo ha la perfetta consapevolezza di sé, della sua forza come delle sue debolezze e questa gli garantisce di vivere nel pieno rispetto del suo progetto interiore che è in perfetto allineamento con il progetto cosmico. Ildegarda parlava di “peccato originale” , noi oggi potremmo parlare di “conflitto“, di “separazione” tra cio’ che vuole l’anima e cio’ che induce in noi la mente,l’educazione, l’ambiente.
Nello sttao di allineamento non può esistere la malinconia ovvero la malattia.
Nella realtà del peccato originale e della perdita dell’allineamento interiore ovvero cosmico, la malinconia che c’è in varia misura in ognuno di noi, può generare la disperazione, la tristezza, l’ira.
Esistono uomini in cui la malinconia ovvero “il flegma tiepido”di cui parla Ildegarda che si è coagulato nel corpo dopo il peccato originale, predomina e non risulta in equilibrio con gli altri umori circolanti nel corpo ( flegma secco, flegma umido e flegma spumoso);”li rende tristi e timorosi e con la mente piena di vaghezza, tanto da non avere una costituzione giusta né una giusta condizione.”
In questi uomini la tristezza continua e profonda, danneggia i polmoni causando malattie respiratorie e rendendo fiacca la voglia di vivere.
In questo tipo di persone Ildegarda consiglia l’ELISIR alla VIOLA: “Colui che è affetto dalla malinconia e dalla contrarietà che nuocciono ai suoi polmoni, assuma l’elisir alla viola finché ne sentira’ il bisogno”.In questo rimedio troviamo piante antinfiammatorie e mucolitiche ( il polmone sofferente tende a produrre muco in modo da eliminare le tossine infiammatorie in esso accumulate) e la galanga che per il suo carattere piccante ricorda lo zenzero e tonifica il polmone.E’incredibile notare sovente l’allineamento tra la medicina cinese e quella ildegardiana a dimostrazione che la verità non ha distinzioni di patria e di epoca. 

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